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Papa
Pio VI (1775-99) 1799 Pasquino: [Tra i suoi biografi: Becattini, Tavanti e Novaes] Ottobre «segue
da 1790» Cappuccini «segue
da 1683» 1799, Paolo
Ruffini dimostra per la prima volta l'impossibilità di risolvere
per via algebrica le equazioni algebriche generali di grado superiore
al quarto.
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ANNO 1799
– Arco, Carlo conte d' (Mantova
1799-1872) erudito e storico italiano;
Torna suStoria della vita e delle opere di Giulio Romano Dell'economia politica del municipio di Mantova ai tempi in cui si reggeva a repubblica (1842) Studi intorno al municipio di Mantova (1871-72, in 7 voll.). – Argelander, Fiedrich Wilhelm August (Memel 1799-Bonn 1875) astronomo tedesco; Catalogo e atlante stellare (1859-63, con più di 324.000 stelle). – Balzac, Honoré de (Tours 1799-Parigi 1850) scrittore francese. – Bernadotte, Oscar (1799-1859) re di Svezia; [Figlio di Jean- Baptiste, sposò la figlia di Eugène de Beauharnais e divenne, dopo la morte del padre, re di Svezia.]. – Bianchi, Angelo o Aurelio Bianchi Giovini (Como 1799-Napoli 1862) pubblicista e politico italiano; 1830, nel Canton Ticino dirige «L'Ancora» e «Il Repubblicano della Svizzera italiana»; Biografia di fra' Paolo Sarpi (1836) 1848-52, a Torino dirige «L'Opinione» e «L'Unione» dal 1853 1860, dirige il quotidiano napoletano «Patria». – Bourget, Ignace (Lévis, 30 ottobre 1799 - Sault-au-Récollet, 8 giugno 1885) arcivescovo cattolico canadese; intransigente ultramontano; 1822, 30 novembre, ordinato presbitero, è segretario del vescovo sulpiziano Lartigue, ausiliare di Québec residente a Montréal; 1836, Lartigue, eletto vescovo della neo-eretta sede di Montréal, lo nomina vicario generale della diocesi; 1837, 25 luglio, consacrato vescovo dal vescovo Lartigue, viene eletto vescovo titolare di Telmisso e coadiutore di Montréal; 1840, succede al defunto vescovo Lartigue nella sede di Montréal; [- Fa erigere la cattedrale di Maria Regina del Mondo su modello della basilica di San Pietro in Vaticano; - fa insediare nella sua diocesi numerose comunità di religiosi europei, come i missionari Oblati di Maria Immacolata, i gesuiti, le suore della Società del Sacro Cuore di Gesù; - favorisce anche la nascita di congregazioni autoctone, come le Suore dei Santi Nomi di Gesù e Maria, le Suore di Sant'Anna di Lachine, le Suore della Provvidenza; - lancia un appello ai cattolici a sostenere finanziariamente la difesa dello Stato della Chiesa contro i sabaudi e incoraggia l'arruolamento di giovani volontari canadesi tra gli zuavi pontifici.] 1876, lascia il governo della diocesi; 26 giugno, viene eletto arcivescovo titolare di Marcianopoli. – Celakovsky, Frantisek Ladislav (Strakonice 1799-Praga 1852) scrittore ceco, redattore del «Giornale di Praga» poi licenziato per una nota contro lo zar; Canti nazionali slavi (1822-27) Eco di canti russi (1829, in 2 voll.) Eco di canti cechi. – Clapeyron, Émile (Parigi 1799-1864) fisico e ingegnere francese, noto soprattutto per aver formulato, sulla base dei lavori di Sadi-Nicolas Carnot, l'equazione della termodinamica detta appunto "equazione di Clapeyron" o di Clausius-Clapeyron; [L'equazione di Clapeyron esprime l'influenza della pressione sulla temperatura alla quale si ha un cambiamento di stato, e la variazione della pressione di vapore con la temperatura (anche "equazione dei gas perfetti per una mole"). In termodinamica, per rappresentare geometricamente lo stato di un sistema si usa il piano di Clapeyron, un piano cartesiano nel quale le due coordinate sono la pressione e il volume. Nel campo della scienza delle costruzioni, oltre a formulare quello che sarà poi chiamato teorema di Clapeyron (il lavoro di deformazione dovuto a più forze è pari alla metà della somma dei lavori compiuti dalle singole forze), egli stabilisce la cosiddetta equazione de tre momenti, un teorema che permette di determinare i momenti e le reazioni vincolari di una trave continua.] 1830, dopo un periodo trascorso in Russia, dove insegna matematica applicata a Pietroburgo, rientra in Francia e si dedica a studi di termologia e alla progettazione di grandi opere di ingegneria civile. – Dabormida, Giuseppe (Verrua, Savoia, Torino 1799-Buriasco, Torino 1869) militare e politico italiano; 1828, professore nell'Accademia militare; 1838-41, insegnante dei principi reali; 1848, 18 marzo, segretario generale del ministro della guerra A. Franzini che sostituisce di fatto nella carica fino all'agosto; maggiore generale nel giugno e ministro della guerra dal 21 agosto al 27 ottobre, riorganizza l'esercito piemontese con misure epurative che colpiscono vari generali ed impone a Carlo Alberto la rinuncia al comando supremo a favore del generale E. Bava; giugno, deputato; 1852, gennaio - 1855, gennaio, ministro degli esteri nei gabinetti d'Azeglio e Cavour, quando si dimette perché non considera favorevoli le clausole dell'alleanza che porta il Piemonte nella guerra di Crimea; 1859, luglio-gennaio 1860, ministro degli esteri dopo Villafranca, si oppone in Senato alla cessione di Nizza e della Savoia alla Francia 1863, viene fatto conte da Vittorio Emanuele II. – Döllinger, Johann Joseph Ignaz von (Bamberga 1799-Monaco 1890) storico e teologo tedesco, sacerdote; oppositore dichiarato (1861) al potere temporale e decisivo avversario del Sillabo papale con la sua concezione politico-ecclesiastica, ostile alla dottrina dell'infallibilità pontificia, rifiutò la definizione dogmatica decisa dal Concilio Vaticano I (1870); venne scomunicato nel 1871; Storia della chiesa (1836-38) La riforma (1846-49) Lutero (1851) Cristianesimo e chiesa (1860) La chiesa e le chiese. Papato e Stato della chiesa (1861) Lettere romane sul concilio (1870) 1873, presidente dell'Accademia Bavarese delle Scienze. – Estébanez Calderón, Serafin o El solitario (Málaga 1799-Madrid 1867) scrittore spagnolo, tipico rappresentante del "giornalismo costumbrista", studioso di greco e di arabo, avvocato , deputato in varie legislature e senatore a vita dal 1853; Los tesoros de la Alhambra (1831, I tesori dell'Alhambra) Escenas andaluzas (1847, Scene andaluse, articoli di "costume" dedicati ai bassifondi di Malaga). – Formenton, Francesco (1799-1874) ingegnere e storico vicentino, autore di una ponderosa storia cittadina, oltre che di pubblicazioni relative a studi e progetti su piani stradali, manutenzioni di opere pubbliche, memorie storiche e artistiche locali; 1842-56, dirige, come ingegnere del Comune di Vicenza, i lavori stradali; 1848, esule, rientra poi a Vicenza ma viene perseguitato dagli austriaci; 1867, viene eletto consigliere comunale. – Garrett, João Baptista da Silva Leitão de Almeida (Oporto 1799-Lisbona 1854) scrittore portoghese, ministro degli affari esteri nel 1852, promosse la costruzione del Teatro Nacional Dona Maria II; Camões (1825, poema, segna l'ingresso del romanticismo in Portogallo) Frei Luis de Sousa (1843, Frate Luis de Sousa) Flores sem fruto (1845, Fiori senza frutto) Viagens na Minha Terra (1846, romanzo, Viaggi nella mia terra) Folhas caidas (1853, Foglie cadute). – Hébert, Michel Pierre Alexis (Granville, Manche 7 luglio 1799 – château de Saint-Gervais ad Asnières, Eure 19 aprile 1887) politico francese. – Le Bègue, Charles Gabriel – conte di Germiny (Cliponville 3 novembre 1799 – château de Motteville 22 febbraio 1871) finanziere e politico francese; [Figlio di Henri-Charles Le Bègue, conte di Germiny, deputato, prefetto e pari di Francia. Coniuge: nel 1825 sposa , il épouse Marie-Louise-Elisabeth Humann, figlia del ministro delle Finanze G. Humann. Figli: . Adrien (1826-1922), reggente della Banque de France, amministratore della Banque de Paris et des Pays-Bas; . Eugène (?-?), consigliere municipale di Parigi, poi avvocato a Buenos-Ayres; . Juliette (?-?), che sposa Jules Reiset; . Joséphine Louise Isabelle (1836-1891), che sposa Henry Ramey de Sugny (fratello di Francisque-Joseph Ramey de Sugny); . Marie Amélie (1839-1891), che sposa il visconte Charles Benoist d'Azy (figlio di Denis Benoist d'Azy).] 1832, entrato nel Consiglio di Stato, viene nominato "maître des requêtes" (relatore sui ricorsi); 1840, suo suocero, G. Humann, nuovo ministro delle Finanze, lo prende come capo di gabinetto; 1842, viene nominato "receveur général" (esattore generale) di Saône-et-Loire, poi prefetto di Seine-et-Marne, conseiller-maître alla Corte dei conti e receveur général delle finanze a Rouen; prende parte alla creazione del "Comptoir d'Escompte" (Banco di sconto); [È presidente della Compagnie immobilière e amministratore di diverse società finanziarie, tra cui le Fonderies et forges d'Alès, della Compagnie de Paris à Orléans (1842-49) e delle Nationales (1851). Cofondatore della Société des houillères et fonderies de l'Aveyron, prende il posto dei Pereire [?] in diverse società, tra cui la Banque impériale ottomane. È membro del "Cercle des chemins de fer" e del "Jockey Club".] 1850, diviene Régent della Banque de France; 1851, 24 gennaio-10 aprile, ministro delle Finanze nel governo del "Piccolo ministero"; 10 aprile, dà le dimissioni; 11 aprile, è fatto commendatore della Légion d'honneur; 1854, è nominato governtore del Crédit foncier; 1857, è nominato governatore della Banque de France; 1860, 16 agosto, con decreto viene promosso grande-ufficiale della Légion d'honneur; 1863, nominato senatore, lascia il suo posto alla Banque de France; 1887, 19 aprile, muore nel castello di Saint-Gervais ad Asnières (Eure). – Mamiani della Rovere, Terenzio (Pesaro 1799-Roma 1885) politico e scrittore italiano, abile mediatore tra cattolici e liberali anche se privo di un'originale concezione filosofica e politica; 1826, a Firenze entra in contatto col circolo liberal-moderato di G.P. Vieusseux e frequenta N. Tommaseo, G. Capponi, G.B. Niccolini e G. Leopardi, suo parente; 1828, morto il padre, il gentiluomo di provincia Gian Francesco, torna a Pesaro; 1831, durante i moti è ministro degli interni nel governo delle province unite italiane costituitosi a Bologna; restaurato il dominio pontificio, grazie all'intervento degli austriaci, finisce in carcere a Venezia per essere poi condannato all'esilio perpetuo; si stabilisce a Parigi; Inni sacri (1832, la cui dedica è amaramente ironizzata dal G. Leopardi della Ginestra) Del rinnovamento della filosofia antica italiana (1836, di orientamento empirista) Sei lettere (1838, in risposta alla censura dei suoi deboli argomenti attuata da A. Rosmini) Idilli (1840) Dell'ontologia e del metodo (1841) Dialoghi di scienza prima (1846) 1847, assunta ormai una posizione politica di cattolico-liberale, tenacemente conservatore, è chiamato a Roma da Pio IX; 1848-49, a Roma, non senza contrasti con la curia, svolge un ruolo di primo piano negli anni dell'esperimento costituzionale; dopo la parentesi repubblicana cade però in disgrazia del papa per non aver saputo evitare l'insurrezione; si trasferisce quindi a Torino; Confessioni di un metafisico (1856, pubblicato a Torino sulla «Rivista contemporanea»; edito in volume nel 1865) 1860, eletto nel parlamento subalpino, sostiene la politica di Cavour; 1861, ministro della pubblica istruzione e successivamente ministro plenipotenziario in Grecia e a Berna; Teorica della religione e dello stato (1868) 1870, ottiene la cattedra di filosofia della storia nell'università di Roma; 1871, è relatore della "legge delle guarentigie" ma rimane un convinto assertore del principio di Cavour "libera chiesa in libero stato"; Del papato nei tre ultimi secoli (1885). – Marini, Angelico o fra Angelico da Pistoia (S. Pierino in Vincio, Pontelungo, Pistoia 1799 – Pescia 5 marzo 1866) ecclesiastico e politico italiano. – Monnier, Henri (1799-1877) disegnatore francese. – Poiseuille, Jean-Léonard-Marie (Parigi 1799-1869) medico e fisiologo francese; si occupò in particolare di fisiologia sanguigna e della respirazione. – Pretorius, Andries (Graaff Reinet, Città del Capo 1799-Magaliesburg, Transvaal 1853) politico sudafricano, appartenente a una delle prime famiglie di coloni di origine olandese; [Padre di Marthinius (1819-1901).] 1838, è tra i protagonisti del "grande trek" (grande migrazione), l'esodo dalla Colonia del Capo verso il Natal compiuto dai boeri per sottrarsi alla giurisdizione inglese; 1842, dopo aver comandato le vittoriose guerre contro gli zulu ed aver animato la resistenza boera del Natal contro la Gran Bretagna, accetta di venire a patti con gli inglesi e rimane nel Natal, ritornato sotto il potere inglese fino a 1847; 1848, falliti i tentativi di conciliare il nazionalismo boero con la sovranità della Gran Bretagna, passa il fiume Vaal e combatte ancora contro gli inglesi; 1852, con il trattato di Sand River, ottiene il riconoscimento dell'indipendenza per i bianchi del Transvaal; 1855, Pretoria, attuale capitale del Sudafrica, prende il suo nome. – Puškin, Aleksandr Sergeevic (Mosca 1799-Pietroburgo 1837) poeta russo. – Schönbein, Christian Friedrich (Metzingen 1799-Sauersberg 1868) chimico tedesco, studiò chimica e fisica alle università di Tubinga ed Erlangen; soggiornò poi a lungo in Francia e in Inghilterra, dedicandosi all'insegnamento; 1828, si trasferisce a Basilea dove insegna alla locale università ed è anche eletto membro del parlamento; 1845, sottopone il cotone a nitrazione con un miscuglio di acidi nitrico e solforico (miscela solfonitrica) ottenendo il fulmicotone o cotone fulminante, formato in preponderanza da nitrocellulosa (trinitrocellulosa o dodecanitrocellulosa, con un contenuto in azoto del 14,14%) che brevetta ma non riesce a produrre industrialmente. [Durante la fabbricazione si verificano molte esplosioni accidentali; solo nel 1875, il chimico inglese Frederick Augustus Abel elaborerà un trattamento per rendere le nitrocellulose stabili e maneggevoli. (vedi A. Sobrero). L'uso della polvere nera di R. Bacon comincia così a declinare. ]. – Spallanzani, Lazzaro (Scandiano 1729-Pavia 1799) naturalista, biologo e fisiologo italiano; 1754 (o 1755)-1769, insegna dapprima a Reggio Emilia e quindi a Modena, discipline sia umanistiche che scientifiche; prende frattanto gli ordini minori; Dissertazioni due… (1765) 1769, è all'università di Pavia come professore di scienze naturali ed ha un rapporto particolarmente stretto con il naturalista svizzero Ch. Bonnet; compie diversi viaggi di studio in varie parti d'Italia, 1779, …in Svizzera 1781, …a Marsiglia 1782, …in Istria 1785-86, …a Costantinopoli; Viaggi alle due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino (1796) Viaggio in oriente (postumo 1888). – Stanley, Edward Geoffrey – conte di Derby (Knowsley, Lancashire 1799-1869) politico britannico; 1832, uno dei più accesi sostenitori della battaglia per la riforma elettorale; 1830-33, segretario generale per l'Irlanda; 1833-34, ministro delle colonie nel ministero Grey elabora la legge per l'emancipazione degli schiavi; 1841-44, ministro delle colonie nel gabinetto tory di R. Peel; 1846, protezionista convinto diventa leader dei conservatori; 1852, 1858-59, 1866-68, primo ministro, ma il suo ruolo politico viene offuscato da quello di Disraeli. – Tenaille de Vaulabelle, Achille (Châtel-Censoir 28 ottobre 1799 – Nice 27 marzo 1879) giornalista, storico e politico francese; [Proveniente da una famiglia della nobiltà della Nièvre, apparteiene alla stessa famiglia di Théodore Tenaille de Saligny. Fratello di Éléonore Tenaille de Vaulabelle, scrittore e drammaturgo.] 1818, dopo essere stato prefetto dell’Yonne, raggiunge Parigi; 1824, fa riapparire «Le Nain jaune» e participa alla fondazione del giornale «Le Pour et le Contre» (che nel 1830 prende il titolo di «Révolution»); 1838, si oppone al nuovo governo in maniera moderata, collabora al «Messager» e al «National»; 1848, rappresentante dell’Yonne all’Assemblea costituente; 5 luglio-13 ottobre, ministro dell'Istruzione pubblica e dei Culti; [Durante il suo mandato si sforza di riorganizzare il servizio delle ispezioni e di dare più importanza all'insegnamento della storia e delle lingue viventi. Arrêtés: - portant fixation des frais d'inspections, de tournées, de missions et de déplacement des memb…, - relatif à une nouvelle organisation de l'enseignement des langues vivantes dans les lycées et…, 1849, Assemblea nazionale. Progetti di decreto relativi a: . un crédit de 22,500 fr. à affecter à la bibliothèque, 1849, - un crédit extraordinaire de 182.770 fr., pour subven, 1849, - un crédit supplémentaire à ouvrir en augmentation de, 1849, - l'Ecole d'Administration, précédé de l'exposé des motifs, 1849.] 1879, 27 marzo, muore a Nizza. – Thomson, Charles – 1° barone Sydenham (Waverley Abbey, near Farnham, Surrey 13 settembre 1799 - Kingston, Ontario, Canada 19 settembre 1841) uomo d'affari britannico, politico (Whig), diplomatico; [Figlio di John Buncombe Poulett Thomson, mercante a Londra, e di Charlotte, figlia di John Jacob. Suo padre era il capo della J. Thomson, T. Bonar and Company, un ditta di successo che ha fatto affari con la Russia.] 1834, 5 giu-14 nov, presidente del Board of Trade sotto lord Melbourne; 1835, 8 apr-29 ago 1839, presidente del Board of Trade; 1839-41, 1° governatore generale del Canada; diventa 1° barone Sydenham. – Töpffer, Rodolphe (Ginevra 1799-1846) scrittore svizzero di lingua francese, illustratore caricaturista, realista ostile alla moda romantica; figlio del pittore W.A. Töpffer, volle seguire le orme paterne, ma fu costretto ad abbandonare la pittura a causa di una malattia agli occhi; si dedicò quindi all'insegnamento istituendo una scuola privata; ottenne in seguito una cattedra di retorica all'Accademia di Belle Arti di Ginevra; La bibliothèque de mon oncle (1832, La biblioteca di mio zio, racconto umoristico e autobiografico) Nouvelles genevoises (1841, Racconti ginevrini) Monsieur Jabot (1833, La storia del signor Jabot, in cui anticipa i moderni fumetti) Monsieur Crépin (1837, La storia del signor Crépin). – Vaïsse, Jean-Claude-Marius-Magdeleine (Marseille 8 agosto 1799 – Lyon 29 agosto 1864) funzionario e politico francese; [Nato in una famiglia agiata originaria del Rouergue.] – Vivien, Alexandre-François Auguste o Vivien de Goubert (Parigi 3 luglio 1799 – Parigi 7 giugno 1854) politico francese; [Figlio di un avvocato.] |
«segue
da 1798» La rivoluzione industriale «segue
da 1798» Stele di Rosetta 1799, luglio,
alcuni soldati francesi della spedizione napoleonica in Egitto trovano,
tra le pietre del forte Julien presso Rosetta, una stele in basalto
nero larga 72 cm e alta 1,14 m, che porta iscritto un decreto di ringraziamento
rivolto dai sacerdoti di Menfi a Tolomeo V Epifane,
datato al 196 a.C.; sanfedisti 1799, in
coincidenza con la ritirata delle truppe francesi dall'Italia, hanno
luogo numerose insurrezioni di bande armate (formate prevalentemente
da contadini), in varie regioni, contro le forze di occupazione straniere
e i loro sostenitori in nome della "santa fede" degli
avi; |